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Giochi e giocattoli, come orientarsi nella scelta?

Giochi e giocattoli, come orientarsi nella scelta?

Quando sulla confezione di un giocattolo un adulto legge "adatto dai 12 mesi in su" immediatamente si pone una domanda: andrà bene, sarà troppo complicato o troppo semplice per il bambino cui voglio regalarlo? In effetti l'età riportata sulla confezione spesso può essere fuorviante, dal momento che non può tener conto degli interessi e delle abilità che ogni singolo bambino sviluppa nel proprio quotidiano, dell'ambiente fisico e culturale in cui vive e delle relazioni sociali cui è soggetto. Per valutare e scegliere il giocattolo giusto in modo corretto e consapevole è consigliabile partire dall’osservare il bambino durante il gioco libero, sapere come si comporta e ciò che fa in quel determinato periodo del suo sviluppo, quali sono le attività che svolge autonomamente, come utilizza i materiali e quali predilige. Per trovare le risposte e raccogliere il maggior numero di informazioni, l'adulto deve essere in grado di mettere da parte la propria naturale tendenza a dirigere l’agire del bambino concedendogli autonomia di movimento, scelta e azione.

Gioco o vita reale?

Osservando il bambino ci si accorgerà che se gli diamo la possibilità di partecipare alla vita reale della famiglia il giocattolo passa in secondo piano, diventando un passatempo cui dedicarsi solo in alcuni momenti.

Per sentirsi soddisfatto ed appagato il bambino ha la necessità di percepire un senso di utilità nel suo agire, la stessa utilità che osserva in ciò che fanno i grandi. Il bambino desidera imitare l’attività dei genitori e dunque vuole lavare, stendere, riporre le posate, pulire.

Accanto a queste azioni deve essere anche presente uno spazio di esercizio-allenamento rappresentato appunto dai giochi, materiali pensati e progettati per il bambino e a sua portata.

Una stanza a portata di bambino

Le case non sono tutte uguali. Alcune possiedono una stanza dei giochi e una per il riposo, altre invece hanno un unico spazio per il bambino e altre ancora hanno l’area gioco in salotto e la stanza da letto condivisa con i genitori. Ogni bambino potrà sentirsi a proprio agio in qualunque ambiente, a patto che quest’ultimo soddisfi i suoi bisogni di crescita, che sia stato pensato e progettato con cura, e che venga mantenuto in ordine. Gli oggetti dovranno essere facilmente visibili e raggiungibili per il piccolo, e presenti in una quantità tale per cui siano riordinabili. L'arredo e il mobilio dovranno essere a un’altezza adeguata rispetto al bambino e la stanza dovrà essere il più possibile luminosa e pulita.

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